Meditazione di P. Giuseppe Galassi dell’Ordine dei Servi di Maria – MARIA AI PIEDI DELLA CROCE

Meditazione di P. Giuseppe Galassi dell’Ordine dei Servi di Maria – MARIA AI PIEDI DELLA CROCE

14 SETTEMBRE 2011

A CONCLUSIONE DELLA VIA CRUCIS CITTADINA

14 SETTEMBRE 2011

A CONCLUSIONE DELLA VIA CRUCIS CITTADINA

CHIESA S. CROCE  LEONFORTE

Con la Via Crucis, la via dolorosa di Gesù, la via con la quale egli ha salvato il mondo attraverso la sua Croce, meditiamo la passione del Signore fino a quel grido: “Padre tutto è compiuto”.

Perchè Santa Maria si trova ai piedi della croce?

Perchè ogni mamma di questo mondo sta nel capezzale del figlio morente,quindi, il primo motivo è la presenza materna,  come ogni mamma Maria sta al capezzale del figlio per aiutarlo a morire bene, questo non era il caso di Gesù ma vale per tutte le mamme del mondo.

Il secondo motivo per cui Maria sta ai piedi della croce è dato dal fatto che Lei è la più perfetta discepola del figlio e come tale sta ai piedi della croce del figlio come discepola, quindi, prima come madre e poi come discepola.

Altro motivo per cui Maria sta ai piedi della croce del figlio è perchè insieme a lui anche lei deve dire “ Padre tutto è compiuto “: quel progetto, quel piano di salvezza che ci hai affidato lo abbiamo portato a termine, quindi Maria sta presso la croce come novella Eva, come novella donna, come la donna amata e sognata da Dio ossia come la numero due della redenzione, il numero uno è Gesù, quindi Maria oltre ad essere madre,  ad essere perfetta discepola è la novella Eva, potremmo dire che Maria e la corredentrice è la concrocifissa e dirà anche lei: “ Padre tutto è compiuto”.

Ultimo motivo per cui Maria sta ai piedi della croce è quello che più ci riguarda da vicino, Maria ai piedi della Croce deve ricevere la seconda annunciazione che è una cosa meravigliosa e l’abbiamo sempre sentita proclamare: “ Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa e Maria di Magdala. “, stare presso la croce del condannato era proibito  perché c’era il pericolo di una sommossa e perché per la legge ebraica  chi  era anche solo sfiorato dal sangue del condannato era considerato immondo e veniva allontanato dalla comunità, Maria quindi riceve la seconda ed ultima annunciazione “ Gesù  allora , vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, Giovanni, disse alla madre:<<Donna, ecco il tuo figlio>>. Poi disse al discepolo:<<Ecco la tua madre!>>.

Donna non è un termine di distacco o di freddezza, è un termine rispettosissimo quasi come dire mia signora, mia regina, mio tutto.

 Gesù si espropria della propria madre e la dà a noi con tutti i diritti e da quel momento Maria assume il ruolo della Maternità Universale e spirituale e le pene, i dolori e la sofferenza che non ha avuto nel partorire fisicamente Gesù  le soffre per partorire noi sotto la croce; in Giovanni eravamo rappresentati anche noi, in lui a me e ad ognuno di noi Gesù  ha detto ecco tua madre portala nella tua casa, ti appartiene; il termine greco è qualcosa di meraviglioso “ Giovanni la prese tra le sue cose più care “, non è ben tradotto “ la prese nella sua casa”, Giovanni non offre a Maria solo il perimetro delle quattro mura domestiche, ma prende il  posto di Gesù, la custodisce, la protegge.  Giovanni  copre Maria con un velo, questo gesto per l’opinione pubblica voleva dire questa donna è protetta, è custodita, guai a chi vuole molestarla, guai a chi si avvicina, quindi Giovanni prende in proprietà legale la custodia e la protezione di Maria, se la porta fra le sue cose più care, che cosa poteva avere di più caro Giovanni se non la Madre di Gesù. A Palermo c’é il mosaico della “ dormitio di Maria “  , nel quale Giovanni poggia la testa nel cuore della Madonna che sta per salire in cielo, così come mette la testa sul petto di Gesù nell’ultima cena, Giovanni poggia la testa sul cuore di Maria, che in questo mosaico è distesa, quasi da dire che lo stesso gesto che Giovanni fece al Figlio lo fa alla Madre.

Quindi Giovanni cosa aveva di più caro della madre del Maestro? Aveva l’amore di Gesù, Giovanni era colui che aveva assistito ai miracoli più strepitosi, ma oltre a tutte queste ebbe la cosa più cara il Maestro gli affidò sua Madre.

Cosa abbiamo di più caro noi oggi se non Maria? La quale pur essendo assunta in cielo continua ad interessarsi di noi perché ci vede tra i guai della vita, tra le tentazioni della vita,  tra le violenze della vita e quindi si dà da fare fino a quando non ci vede salvi; Maria è ancora sulla terra, noi non la vediamo ma lei c’è, perchè ha un compito quello di proteggerci, quello di confortarci, quello di coprirci con il suo manto, quello di educarci, quello di insegnarci. Ecco quindi le apparizioni, Lourdes, Fatima, Siracusa, Ruanda e ora Medugorje, i segni ci sono e questa permanenza così lunga ha un significato e qual è il messaggio di questa Madre?

“ Figli miei mettete Gesù al primo posto, convertitevi, partecipate ai sacramenti, ascoltate, meditate e mettete in pratica la parola di Dio, il digiuno e la penitenza  e in modo particolare ha chiesto ai suoi veggenti di pregare molto per coloro che ancora non credono all’amore di Dio e a una delle veggenti ha detto con chiarezza: molti si dannano, facendogli vedere l’inferno, perchè non c’è chi prega per loro e allora quanto è importante che ci facciamo carico di pregare per i fratelli lontani, per i fratelli che non credono e per i fratelli che ancora non hanno scoperto l’amore di Dio. Noi potremmo dire Signore siamo fortunati anche se abbiamo una fede vacillante, anche se abbiamo un cristianesimo non molto coerente, anche se abbiamo molte contraddizioni, però diciamo Signore grazie se anche solo un briciolo di fede io ce l’ho.

E allora fratelli e sorelle andiamo avanti, i tempi che stiamo vivendo  richiedono testimonianza, coraggio soprattutto e fortezza, dobbiamo essere cristiani allo scoperto e non nell’omertà o nella latitanza.   

 

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