Giornata Eucaristica Parrocchiale – Parrocchia S. Stefano 03 febbraio 2013

Giornata Eucaristica Parrocchiale – Parrocchia S. Stefano 03 febbraio 2013

CARNEVALE, IL QUARANTORE E IL CULTO DEL SS. SACRAMENTO

Nata nel clima e dall’orientamento Eucaristico in atto nella Chiesa cattolica, la pratica delle Quarantore, cioè della esposizione del SS. Sacramento all’adorazione dei fedeli per quaranta ore di seguito, fu approvata da Papa Paolo III con una bolla datata 28 agosto 1537.Il termine quarantore è da collegare alle quaranta ore che – secondo sant’Agostino – Gesù passò nel sepolcro, calcolando il tempo intercorso dall’ora della morte al mattino della resurrezione.
L’usanza del Quarantore inquadrata nei tre giorni precedenti il mercoledì delle Ceneri aveva una funzione riparatrice nei confronti delle dissolutezze del carnevale e di preparazione al periodo quaresimale che precede il mistero della passione, morte e resurrezione di Cristo.
Certamente a Leonforte, sin dalla sua fondazione, i riti quaresimali e della Settimana Santa hanno assunto una connotazione ben precisa ed unica, il cui filo conduttore sta nella centralità dell’Eucaristia. Ciò grazie all’opera dei frati francescani che sono stati pilastro nella nostra religiosità e delle nostre tradizioni, per merito dei quali la quaresima da noi comincia in anticipo rispetto ai tempi canonici, precisamente tre settimane prima dell’inizio della quaresima vera e propria, cioè con le tre domeniche di carnevale.

CARNEVALE, IL QUARANTORE E IL CULTO DEL SS. SACRAMENTO

Nata nel clima e dall’orientamento Eucaristico in atto nella Chiesa cattolica, la pratica delle Quarantore, cioè della esposizione del SS. Sacramento all’adorazione dei fedeli per quaranta ore di seguito, fu approvata da Papa Paolo III con una bolla datata 28 agosto 1537.Il termine quarantore è da collegare alle quaranta ore che – secondo sant’Agostino – Gesù passò nel sepolcro, calcolando il tempo intercorso dall’ora della morte al mattino della resurrezione.
L’usanza del Quarantore inquadrata nei tre giorni precedenti il mercoledì delle Ceneri aveva una funzione riparatrice nei confronti delle dissolutezze del carnevale e di preparazione al periodo quaresimale che precede il mistero della passione, morte e resurrezione di Cristo.
Certamente a Leonforte, sin dalla sua fondazione, i riti quaresimali e della Settimana Santa hanno assunto una connotazione ben precisa ed unica, il cui filo conduttore sta nella centralità dell’Eucaristia. Ciò grazie all’opera dei frati francescani che sono stati pilastro nella nostra religiosità e delle nostre tradizioni, per merito dei quali la quaresima da noi comincia in anticipo rispetto ai tempi canonici, precisamente tre settimane prima dell’inizio della quaresima vera e propria, cioè con le tre domeniche di carnevale.
Durante queste domeniche vi è l’esposizione del SS. Sacramento per tutto il giorno nelle tre parrocchie storiche, secondo un preciso ordine: la prima domenica, detta settuagesima- settanta giorni prima della Pasqua-, nella chiesa di Maria SS. Annunziata ( U Carrivali da Nunziata ), la seconda domenica, di sessagesima, nella chiesa di Santo Stefano ( U Carrivali da Parrocchia ), la terza domenica di quinquagesima nella chiesa di San Giovanni Battista ( U Carrivali da Matrici ).
La solenne esposizione del Santissimo prosegue poi nelle prime quattro domeniche di quaresima nelle altre chiese di Leonforte, secondo un preciso calendario: la prima domenica nella chiesa di San Giuseppe, la seconda domenica nella chiesa del Collegio di Maria, la terza nella chiesa di Santa Croce, la quarta nella chiesa della Mercede.
( tratto dal libro “ L’Arciconfraternita del SS. Sacramento storia, tradizioni e riti “ del Dr. Paolo Favazza )

 

Ecco l’invito e alcuni spunti di riflessione del nostro Moderatore, Aldo Benintende, sulla giornata eucaristica parrocchiale 

 

Carissimi fratelli

Dopo la solennità del Natale che si chiude con l’Epifania, ecco un’altra festa abbastanza sentita dal popolo cristiano. Le strade s’imbiancano di coriandoli, le campagne si tappezzano di petali di mandorlo, bambini e ragazzi e anche gli adulti cambiano vestiti,indossano maschere di vario genere per trasformare le loro sembianze. E tra musiche e balli arriva Carnevale. E nel frattempo mi domando, da dove ha origine questa festa? Cerco di rispondere con altri interrogativi: Chi è stato il primo a vestirsi di pane? Chi è stato il primo a mascherarsi di uomo? Chi è stato colui che prendendo corpo di uomo ha dato valore alla carne tanto da indurci a dire che la CARNE VALE? A questo punto mi pare che ogni domanda trovi nel figlio di Dio tutte le risposte e affermare che questa è la festa di Gesù Cristo, della carne diventata nobile e divina. Di questo meraviglioso evento san Francesco ogni anno dopo l’Epifania ne celebrava il ricordo e voleva che per l’occasione anche le mura fossero tappezzate di carne perché Dio s’era incarnato. Fatta questa doverosa premessa sulla festa del Carnevale mi sembra opportuno che anche tu ti ponga delle domande: Perché? Per chi Gesù lo ha fatto? Per chi si è abbassato a tanto e ogni giorno dalla sua sede regale e divina continua a scendere per nascondersi nel pane consacrato? Le relative risposte che tu stesso ti darai saranno la strada sicura e gioiosa del tuo cammino di cristiano e di confrate. Ti invito a farne oggetto della tua riflessione anche durante la tua ora di adorazione del giorno 3 del mese di febbraio p.v. Ti saluto cordialmente e ti aspetto con la Madonna ai piedi di Gesù Sacramento  

Il Presidente
Aldo Benintende

 

ecco il programma della giornata Domenica 03 febbraio 2013 

Ore 10:00 S. Messa 
Dalle ore 10:30 alle ore 16:30 Turni di Adorazione
Ore 12:00 Canto del “Turbe Angeliche”
Ore 16:30 Ora Santa comunitaria
Ore 17:30 S. Messa 

 

 


 


 


 

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